venerdì 11 novembre 2011

11-11-2011

Data speciale ? Boh.....
Credo che sia solo superstizione, la più famosa fu l'anno Mille D.C.
Dicevano all'epoca Mille e non più Mille, anche se forse quello che consideravno l'anno Mille non era l'anno Mille perchè quando venne calcolata l'anno di nascita di Gesù ci fu un errore da parte di un monaco un certo Dionigi il Piccolo
"Gesù potrebbe dunque essere nato nell'anno 747 dalla fondazione di Roma, ovvero nel 7 avanti Cristo (ma forse nel 4 o 5 a.C., o forse, come sostenuto dallo storico Giorgio Fedalto, che rivaluta i calcoli di Dionigi, poco prima dell'inizio dell'anno 1). 

Si aveva paura intorno a quella data che tutto finisse, in realtà spesso questi punti nevralgici o snodi temporali, come voglio chiamarli io, possono essere al massimo degli starting point, ovvero dei punti di partenza, infatti passata la paura abbiamo avuto la ripresa economica  e culturale.
" Tra il secolo XI e XII ci sono documenti che testimoniano il dissodamento estensivo di terre vergini: lo provano le carte contrattuali con cui i feudatari concedono vantaggiose opportunità per coloro che si insedino e coltivino le terre incolte"
Un rinnovamento sociale
"Il risveglio economico avvia ben presto le popolazioni verso uno splendido rinnovamento civile. La città, simbolo di libertà e di progresso, oscura il castello, triste ricordo di un periodo di umiliante servaggio; al mestiere delle armi, occupazione unica della nobiltà feudale, si preferisce in città il lavoro, che arricchisce; all'eterna mania di guerra si sostituisce il desiderio di pace. I costumi feroci del medio evo tendono a divenire più miti, perché la nuova civiltà odia i privilegi e non giustifica la violenza; il servo della gleba, che fugge in città, diviene libero, perché entro le mura cittadine non esiste la servitù feudale; la città stessa più tardi affrancherà i servi delle campagne che verrà conquistando, sì che alle classi oppresse dal feudalesimo il regime cittadino si presenterà come una speranza di redenzione."

E come conseguenza di una palingenesi economica, psicologica e sociale abbiamo avuto anche un rifiorire della cultura

"L'arte, questo indice sicuro della civiltà, appunto intorno al Mille si risveglia: sorgono allora le grandi cattedrali romaniche, dove trionfano, con un senso di rinnovata grandezza, l'arco romano, la volta romana. Scultori nuovi vanno decorando capitelli, portali, pulpiti con antichi motivi classici e con audaci imitazioni della natura; essi fanno sfoggio di una maestria e di una ricchezza decorativa, che rivelano le aspirazioni fastose di gente arricchita da poco tempo. Intanto, attratti dalle ricchezze nuove, vengono in Occidente gli artisti bizantini, orafi, pittori, alluminatori, i quali educano al disegno e al buon gusto le generazioni, che. vedranno presto il miracolo della nuova arte italiana".

Molto di quello che capita all'uomo ancor oggi è legato alla superstizione, alla paura dell'ignoto, del futuro. Ogni pretesto crea paura e ansia, non da risposte, ma amplifica le paure e le domande, quasi come se ci fosse sempre un simbolismo magico nel tempo e nei numeri
dal millenarismo (Mille e Duemila), alle varie profezie (Nostradamus e Maya etc) e numerologia palindroma (2-2-2002, 11-11-2011).

Un altro esempio  d'insicurezza umana, ma sarà tema di una mia prossima analisi è la  ricerca sspasmodica e spesso ansiosa della persona carismatica nel bene come nel male.











 

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